Astrazione povera / sulla soglia

Il carattere progressivo della pittura si fonda sulla definizione di un valore problematico che ammette anche un tratto essenziale di contraddizione. L'alterità rappresenta il polo verso cui tendere, essa è la creazione pura, intransitiva e non omologabile a nulla, e appartiene a un territorio che è oltre i confini di qualsiasi orizzonte di semiosi. Mentre tende alla creazione pura la pittura costruisce i propri legami entro l'effettività del linguaggio. La pittura emblematizza questa sua vera contraddizione rendendo esemplare la sua impurità. L'allusività è allora l'emblema dell'impurità della pittura. Mirando al puro questa pittura vorrebbe sottrarsi anche alla relazione con il tempo e aspira a essere inattuale. L'inattuale della pittura garantisce il progredire differente nella storia e ne fonda la possibile autonomia critica, essa si traduce nell'energia moderna della pittura stessa. L'esibizione di una movenza al limite tra la totale assenza di relazione e di apparenza e invece l'effettiva operazione di linguaggio è la pittura odierna, e proprio in questo essere costantemente e contraddittoriamente sulla soglia risiede il valore più vero che si possa oggi attribuire all'arte.

Antonio Capaccio (per la mostra personale alla Galleria La Salita, Roma, marzo 1985)